15:00-17:00, Piattaforma Microsoft Teams
Relatori
Stefano Amendola
Nella prefazione a Fuochi (Feux, 1936) M. Yourcenar definisce il complesso rapporto tra le ‘poesie d’amore’ (o prose liriche) raccolte nella sua opera e quel mondo antico, dal quale eroi e soprattutto eroine vengono tratte dall’autrice: “A gradi diversi, tutti questi racconti modernizzano il passato (…) l’“antico” propriamente detto non è sovente in Fuochi che un primo strato poco visibile”. Cercando di restare fedeli alle intenzioni dichiarate dalla Yourcenar, si mira a rintracciare nel brano intitolato Clitennestra o del crimine se e cosa dello straordinario personaggio eschileo sia rimasto nelle pagine della scrittrice francese, provando altresì ad individuare quanto nel tragediografo ateniese riesca – involontariamente – ad anticipare temi e riflessioni della modernità.