03.03.2023, 10:30-Materialismo linguistico nel Settecento: Charles de Brosses tra il Traité e il Grand Archéologue

03.03.2023, 10:30-Materialismo linguistico nel Settecento: Charles de Brosses tra il Traité e il Grand Archéologue
03.03.2023, 10:30-Materialismo linguistico nel Settecento: Charles de Brosses tra il Traité e il Grand Archéologue

Data inizio: 03/03/2023

Ora: 10:30-12:30

Modulo lezione “Lettura dei classici
Lezione in presenza aula 13, secondo piano, edificio D3

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Abstract Charles de Brosses (1709-1777), prima di pubblicare il Traité de la formation méchanique des langues, esplicita nel corso di due conferenze la sua teoria sulla formazione delle lingue. Il diffondersi delle sue teorie rivela la portata della ricerca e dei risultati sulla natura del “segno”. Al centro della riflessione c’è il primato del segno sulle idee che deriva dalle tesi di Étienne Bonnot de Condillac, il quale, nel suo Essai sur l’origine des connoissances humaines del 1746, individua nella lingua la vera matrice dello spirito e quindi di ogni sua manifestazione. Nel suo Traité de Brosses dimostra la natura materialistica della lingua. Il modello che egli propone si basa su un concetto universale della lingua che lo avvicina ai linguisti che gli succederanno, in quanto sostiene che la parola primitiva costituirebbe l’elemento unificante dell’esperienza e della conoscenza umane. Il tutto spiegherebbe che l’universalità della parola, indipendentemente dalla latitudine geografica, trova giustificazione per il fatto che le sue identità di base, lessico e grammatica, sono strettamente interdipendenti dall’organizzazione del mondo. La differenziazione delle lingue rappresenta, di conseguenza, la crisi dell’unità umana. La diversità geografica rompe l’equilibrio primigenio sostituendo ad esso odio, razzismo, divisioni.
Relatore Rosario Pellegrino Università di Salerno
Responsabile Rosario Pellegrino Università di Salerno

Relatore / relatrice

Rosario PELLEGRINO

Studi linguistici