Guerra a Mezzogiorno. Pratiche operative e logiche politiche nella lotta a banditismo e brigantaggio

Guerra a Mezzogiorno. Pratiche operative e logiche politiche nella lotta a banditismo e brigantaggio
Guerra a Mezzogiorno. Pratiche operative e logiche politiche nella lotta a banditismo e brigantaggio

Data inizio: 26/10/2020

Data fine: 26/10/2020

Ora: 15:00

Zoom Meetings Meeting ID: 845 1212 6003 Passcode: o85_*B Link: https://us02web.zoom.us/j/84512126003?pwd=NkZWZTBBY29Gbll4RUJiVXhyVzV4dz09
Scarica la brochure Programma Il seminario analizza le forme del contenimento e della repressione del banditismo e del brigantaggio nel Mezzogiorno ottocentesco, lungo un arco cronologico che, prendendo avvio con l’arrivo della Rivoluzione nella Penisola, fu caratterizzato da una marcata politicizzazione del fenomeno. Banditi, briganti e forze di sicurezza furono protagonisti del conflitto che oppose le monarchie di Antico regime al patriottismo liberale e al nazionalismo, contribuendo a forgiare le nuove istituzioni statali e ad alimentare la riflessione sulla moderna guerra popolare. Si metterà a fuoco il ruolo delle forze di sicurezza nella guerra contro il brigantaggio, dedicando particolare attenzione alla pluralità di attori che vi furono impiegati: eserciti regolari e corpi volontari, forze paramilitari e forze di polizia. Si intende in tal modo comprendere i processi di formazione e di organizzazione di tali forze, le interazioni, le caratteristiche dei comandi, i rapporti con le istituzioni e con la società, le pratiche operative, il vissuto e l’immaginario dei combattenti. Dopo avere indagato le logiche della repressione militare e poliziesca del brigantaggio nei decenni della riorganizzazione napoleonica della Penisola e della Restaurazione, ci si soffermerà sul primo decennio unitario, durante il quale la guerra contro la ribellione borbonica nel Mezzogiorno ebbe un impatto profondo sulla formazione delle strutture poliziesche e militari del nuovo Stato, orientandone l’articolazione, le logiche operative, i rapporti con le autorità civili, con la popolazione e con gli esponenti del dissenso politico. La guerra suscitò, inoltre, un prolungamento della mobilitazione risorgimentale, che trovò espressione nell’Esercito garibaldino, poi nei corpi paramilitari e nella Guardia nazionale. Questa rappresentò un potente fattore di integrazione dei ceti medi locali nei nuovi equilibri istituzionali. L’analisi dell’azione dei corpi armati regolari e irregolari sarà completata dallo studio del funzionamento della giustizia militare, cui venne affidato il compito di chiudere i conti con la ribellione borbonica facendo tesoro delle esperienze preunitarie per condurre la repressione nel quadro dell’applicazione di categorie giuridiche. Responsabili Alessandro Capone Carmine Pinto Seminario 1 CFU
Ore 15:00 Saluti Carmine Pinto, Università di Salerno, coordinatore nazionale Presentazione Alessandro Capone, Università di Salerno, coordinatore seminario   Sessione I: Pratiche politiche ed operative nel primo Ottocento Francesco Saggiorato (Università di Roma Tor Vergata-Università Paris 1-IHMC) Strategie di intervento nella lotta al brigantaggio di frontiera in età napoleonica Luca Di Mauro (Casa de Velázquez) Repressione e negoziato nel contrasto al brigantaggio settario (1815-1820) Silvia Siniscalchi (Università di Salerno) Spazi geografici, cartografia e brigantaggio Mariarosaria Rescigno (ISMed - CNR di Napoli) Una sudditanza armata per uno stato d’eccezione? La Guardia urbana nel Mezzogiorno preunitario Sessione II: Le forze di polizia nella crisi dell’unificazione Laura Di Fiore (Università di Napoli «Federico II») Le forze di polizia tra politica e sicurezza (1860-1861) Emilio Scaramuzza (Università della Svizzera italiana) L’azione di polizia in Sicilia durante l’unificazione (1860) Andrea Azzarelli (Università di Padova) La Pubblica sicurezza nel Grande brigantaggio Michele Di Giorgio (Università di Siena) Tra cronaca, storia e racconto. Il brigantaggio nei giornali per le polizie dell’Italia liberale Pausa Sessione III: Pratiche operative nel Decennio unitario Carmine Pinto (Università di Salerno) La guerra degli italiani: regolari e paramilitari nella campagna del Mezzogiorno (1861-1865) Marco Rovinello (Università della Calabria) La leva al tempo del Grande brigantaggio Eva Cecchinato (Università Ca’ Foscari Venezia) L’esercito meridionale garibaldino e il mondo democratico nella guerra per il Mezzogiorno Alessandro Capone (Università di Salerno) L’esercito francese e il brigantaggio alla frontiera pontificia Rosanna Giudice (Università di Salerno) La Guardia nazionale mobile nella guerra per il Mezzogiorno Marco De Angelis (Università di Cassino) L’organizzazione della Guardia nazionale in Terra di Lavoro Sessione IV: Logiche politiche e pratiche giudiziarie nel Decennio unitario Mariamichela Landi (Università di Salerno) I tribunali militari speciali nella guerra del brigantaggio (1863-1865) Daniele Palazzo (Università di Napoli «Federico II») La distruzione della banda Franco
A cura di Carmine Pinto, Alessandro Capone Comitato scientifico: Laura Di Fiore (Università di Napoli «Federico II»), Carmine Pinto (Università di Salerno), Silvia Siniscalchi (Università di Salerno), Marco Rovinello (Università della Calabria), Alessandro Capone (Università di Salerno) Con la partecipazione di: Livio Antonelli (Università statale di Milano), Annunziata Berrino (Università di Napoli «Federico II»), Renata De Lorenzo (Università di Napoli «Federico II»), Marco Meriggi (Università di Napoli «Federico II»), Anna Maria Rao (Università di Napoli «Federico II»), Emilio Tirone (Archivio dell’Ufficio storico dello Stato maggiore dell’Esercito)