Fabiola PERICOLO

CV

Ha conseguito la laurea triennale in lettere moderne, con votazione 110/110 e lode nel 2015 presso l’Università degli studi di Salerno, con una tesi in filologia romanza su Maria di Francia e il Lai dei due amanti. Ha continuato gli studi presso lo stesso ateneo e ha poi conseguito, con votazione 110/110 e lode, nel 2017, la laurea Magistrale in Filologia Moderna con una tesi di ricerca in Filologia romanza, intitolata Dodici regole per una buona confessione. Ms. Italico in oct. 15 . Ha preso parte al progetto di mobilità internazionale Erasmus negli anni accademici 2014/2015 e 2016/2017, svolgendo un’esperienza di studio e ricerca tesi presso il dipartimento di italianistica dell’Università Jagellonica di Cracovia, in Polonia. Ha collaborato per la rivista scientifica Romanica Cracoviensia, curando un saggio intitolato Nessun confine tra letteratura e lingua. Ha conseguito la specializzazione Tfa Sos- scuola secondaria di secondo grado presso l’Università degli Studi di Salerno nell’anno accademico 2018/2019 . Risulta vincitrice per l’anno accademico 2019/2020 del progetto inerente alle attività di tutorato didattico-integrative, propedeutiche e di recupero in favore di studenti diversamente abili presso l’Università degli studi di Salerno. Ha svolto attività di insegnamento a tempo determinato per la classe di concorso A-11 negli anni scolastici 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020. Attualmente è dottoranda di ricerca in Studi letterari presso il Dottorato in Studi letterari, Linguistici e storici dell’Università degli Studi di Salerno.

 

Tutor

Sabrina Galano
Università di Salerno

 

Progetto di ricerca

Le complaintes amoureuses di Christine de Pizan: edizione critica

Il progetto di ricerca si incentra sull’edizione critica delle Complaintes amoureuses di Christine de Pizan, scrittrice di grande creatività, tra le figure più interessanti e significative del panorama letterario francese tra XIV e XV secolo. La sua produzione nasce in un’epoca di grandi mutamenti e di cui l’autrice rispecchia la sensibilità. Dal confronto con un’eredità intellettuale fondamentalmente maschile emerge in tutta la scrittura di Christine de Pizan una nuova forma di identità artistica, tesa a stabilire l’autorità femminile attraverso la riscrittura della tradizione. Il progetto si propone come obiettivo la realizzazione di una nuova edizione critica delle Complaintes amoureuses, due componimenti in versi scritti in lingua francese tra il 1402 e il 1410 e tramandati rispettivamente da due manoscritti (London, British Library, Harley, 4431, f. 48rb-49va;  Chantilly, Bibliothèque et Archives du Château, 492-493, t. 1, f. 35r ) e da quattro manoscritti (London, British Library, Harley, 4431, f. 56vb-58rb; Paris, Bibliothèque nationale de France, français, 604, f. 27r ; Paris, Bibliothèque nationale de France, français, 835, f. 50rb-51vb; Paris, Bibliothèque nationale de France, français, 12779, f. 33ra). I testi sono stati oggetto di un’unica edizione Œuvres poétiques de Christine de Pisan, ormai obsoleta, pubblicata nel 1886 a cura di Maurice Roy. Il genere della complainte, ossia del lamento, fa riferimento alla tradizione letteraria mediolatina (lamentatio) e a quella occitana (planh) e vide, come spesso accade per le opere medievali, una larga diffusione orale. La complainte medievale in lingua francese è una canzone in forma narrativa, spesso drammatizzata ed indirizzata ad un vasto pubblico, si avvicina per certi aspetti alle orazioni funebri e, a livello prosodico e musicale, si distingue dalle altre forme poetiche per l’insistenza delle rime.  Nelle Complaintes amoureuses di Christine de Pizan, scritte in medio francese, vi sono lunghe e languide lamentazioni di ‘inseguitori d’amore’ che aspirano ai favori delle loro dame. Questa monotonia dolce, resa ugualmente dal punto di vista espressivo, è bruscamente interrotta dalla comparazione dei lamenti con la mitologia, attraverso il riferimento all’amore di Pigmalione, alle avventure di Deucalione e Pirra e alla punizione dell’insensibile Anassarete. L’edizione critica sarà arricchita da un’attenta analisi linguistica, da uno studio letterario sul genere delle Complaintes e sulle fonti da cui attinge Christine de Pizan. Il progetto prevede, inoltre, per la prima volta una traduzione dei due testi in lingua italiana, con la conseguente creazione di un glossario. Un approfondito studio filologico e la stesura di una redazione del testo, condotta applicando le norme moderne fissate per l’edizione dei testi medievali, permetterebbe di focalizzare l’attenzione sulle complaintes amoureuses– testi ad oggi poco studiati- e sulla figura di Christine de Pizan, «donna eroica» e «unique» nel panorama letterario, una figura straordinaria, prima donna a concepirsi come intellettuale e scrittrice di professione.