09.05.2023, 16:00-«Alcyone», due nuove letture: «I pastori» e «Il Tritone»
Attività di Laboratorio
Lezione in presenza
Aula 11, edificio D3
Lezione online
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Abstract
D’Annunzio è autore più criticato che letto e tornando a lavorare sui testi è possibile rinvenire interpretazioni originali che smentiscono recisamente la vulgata di un autore superficiale tutto teso a inseguire la dimensione “musicale” della parola. Così, nei Pastori, la sapiente evocazione di Dante attraverso due vistose allusioni può fornire elementi di dialogo con l’amico-rivale Giovanni Pascoli, protagonista poi nel conclusivo Commiato di Alcyone. Nel Tritone, invece, la critica non ha saputo cogliere la trasfigurazione mitica di una figura fondamentale nell’estrazione del marmo, il capomastro di una cava: è facile dimostrare, infatti che tutto il componimento si fonda sulla frequentazione di d’Annunzio delle cave di marmo carraresi ed in particolare trasfigura in termini mitici un momento cruciale del duro lavoro estrattivo: lo scoppio di una mina per liberare il marmo, materia dell’arte scultorea che in Michelangelo (con Dante, uno dei numi tutelari di Alcyone) trova il suo massimo esponente.
Relatore
Prof. Antonio Zollino
Università Cattolica di Milano
Responsabile
prof.ssa Laura Paolino
Università di Salerno