Giuseppe BISOGNI

CV

Nel 2024 ha conseguito la Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Moderne presso l’Università degli Studi di Salerno con votazione 110 e Lode con menzione speciale da parte della commissione, presentando una tesi in Linguistica francese dal titolo “Variations diatopiques en classe de FLE : cadre théorique et nouveaux outils numériques”, con relatore il Prof. Rosario Pellegrino e correlatrice la Prof.ssa Valeria Anna Vaccaro.
Ha svolto diversi incarichi da interprete, in particolare nel 2022 per il musicista francese Richard Galliano e nel 2023 per lo scrittore scozzese Irvine Welsh in occasione dell’evento “Lezione Spettacolo di Irvine Welsh”, presso l’Università degli Studi di Salerno.
Dal 2024 è membro del progetto di ricerca “il Grand Tour tra giudizi e pregiudizi: il linguaggio di un viaggiatore illustre”, con sede presso l’Università degli Studi di Salerno, titolare del progetto Prof. Rosario Pellegrino.
Nel 2024 ha pubblicato presso la rivista "Sinestesieonline", periodico quadrimestrale di Letteratura e Arti della modernità, n° 42, anno XIII, un articolo dal titolo “Variation(s) diatopique(s) en classe de FLE : le français parisien et les nouveaux outils numériques”.
Nel 2022 ha conseguito, presso l’Università degli Studi di Salerno, la laurea triennale in Lingue e Culture Straniere con votazione 110 e Lode presentando una tesi in Linguistica inglese, con relatrice la Prof.ssa Linda Barone e lingue di studio francese e inglese.

Tutor

Rosario Pellegrino
Università di Salerno

Co-tutor

cotutela internazionale

Laurent Gautier
Università Université Bourgogne Europe
Centre Interlangues Texte Image Langage (TIL EA 4182)

Progetto di ricerca

Le français langue professionnelle : étude du discours performatif multiculturel en situation de visite guidée

Il discorso turistico rappresenta un protocollo comunicativo caratterizzato da tratti distintivi che ne definiscono un autentico moule discursif (Méric & Gautier, 2018). Come sottolineato dagli studi di Nigro (2006), il rapporto tra linguaggio e turismo si rivela strategico, al punto che la lingua può essere considerata la “macchina del turismo”. In questo quadro, il francese si configura, secondo Florence Mourlhon-Dallies (2006), come français langue professionnelle, ovvero come una lingua funzionale a contesti d’uso specifici e situati.
In questo contesto, il presente progetto di ricerca si concentra in particolare sulla visita guidata, concepita come una pratica discorsiva performativa e situata, regolata da norme professionali, culturali e interazionali.
Si configura come una pratica fortemente ibrida che si colloca lungo un continuum discorsivo, dove da un lato troviamo la standardizzazione istituzionale e, dall’altro, la personalizzazione dialogica, frutto di un’interazione tra domini linguistici e culturali (interlangue transdomaine).
Poiché il turismo è un fenomeno intrinsecamente globale, la visita guidata genera inevitabilmente interazioni tra soggetti appartenenti a culture e sistemi di riferimento differenti. In tale contesto, le guide turistiche assumono un ruolo centrale nella mediazione linguistica e culturale, rendendosi protagoniste di strategie comunicative che mirano a ridurre l’effetto di alterità, contenere possibili dinamiche di spaesamento e promuovere una comprensione reciproca efficace (Viallon & Henneke-Lange, 2011).
Tra le principali strategie discorsive più frequentemente impiegate dalle guide si annoverano chiarificazioni, riformulazioni, analogie familiari, uso modulato dell’umorismo e adattamenti del registro linguistico. Tali strumenti concorrono alla co-costruzione di un discorso accessibile e inclusivo, in cui la intercultural competence (Deardorff, 2006) si concretizza attraverso un linguaggio etico, responsabile e sensibile alla diversità.
Il quadro teorico del progetto adotta un approccio interdisciplinare, incrociando prospettive provenienti dalla Discourse Analysis, dalla Cultural-Cognitive Linguistics, dalla Discursive Pragmatics, dalla Conversation Analysis e dalla Intercultural Communication. A livello metodologico, la ricerca si fonda su un approccio corpus-driven, che prevede la raccolta e l’analisi di corpora orali autentici, registrati nel corso del dottorato.
La fase iniziale del progetto prevede la mappatura del settore turistico francese e l’individuazione dei principali attori. Seguirà la definizione di uno schema di annotazione linguistico-discorsivo per l’analisi qualitativa delle interazioni, con particolare attenzione alla mediazione interculturale e alla variabilità linguistica. Oltre a descrivere le pratiche discorsive delle guide, il progetto ne valuterà l’efficacia comunicativa in situazioni reali, considerando la guida come agente discorsivo e ponte tra culture.
L’obiettivo finale è proporre strumenti linguistici e pragmatici utili alla formazione dei professionisti del turismo, in una prospettiva epistemologica di linguistica applicata orientata agli usi reali della lingua.