Valentina MANIGLIA

CV

Nel 2019 ha conseguito la laurea magistrale in Lingue e Letterature Moderne presso l’Università degli Studi di Salerno con votazione 110/110 e lode. Ha presentato una tesi in Linguistica comparata dal titolo “La prefissazione verbale in sincronia e in diacronia” ed è stata seguita dal prof. Claudio Iacobini. Nel 2017 ha conseguito la laurea triennale in Lingue e Culture straniere con votazione 105/110 con una tesi in Linguistica generale. Ha svolto attività di insegnamento a tempo determinato e corsi estivi di recupero debiti per la classe di concorso AB-24 presso la scuola pubblica relativamente per l’anno scolastico 2019/2020 e 2018/2019. Nel 2018 è stata tirocinante G.I.S.C.E.L – UNISA, svolgendo attività di analisi e gestione di dati linguistici, creazione e gestione di corpora linguistici e attività di assistenza all’organizzazione del XX Convegno Nazionale G.I.S.C.E.L. Ha pubblicato una recensione al volume “The Construction of Words: Advances in Construction Morphology” (Booij 2018) per la rivista “Testi e Linguaggi”, Università di Salerno, 2020.  

 

 

Tutor

Claudio Iacobini
Università degli studi Roma TRE

 

 

 

Progetto di ricerca

La prefissazione nominale e aggettivale nelle lingue romanze: una indagine diacronica e comparativa 

L’obiettivo del progetto è quello di indagare la prefissazione nominale e aggettivale nelle lingue romanze adottando una prospettiva diacronica e comparativa. Nonostante la derivazione costituisca il procedimento formativo più utilizzato nelle lingue romanze e nonostante la recente disponibilità di diversi autorevoli lavori di taglio sincronico sulla formazione delle parole nelle lingue romanze, gli studi che adottino una prospettiva diacronica sono ancora poco sviluppati. Ancora meno lo sono quelli che adottano una impostazione comparativa che tenga conto dell’insieme delle lingue romanze. Come è stato recentemente messo in luce (Iacobini 2019), la prefissazione nominale e aggettivale nelle fasi di passaggio dal latino alle lingue romanze ha visto notevolmente ridotto il tipo di significati espressi e il numero di prefissi impiegati. Il recupero della prefissazione nominale e aggettivale è avvenuto a partire dall’inizio del XVIII secolo attraverso l’integrazione di pubblicazioni scientifiche (per la maggioranza scritte in latino) che sono state tradotte o adattate nelle principali lingue (a cominciare dal francese). Dalle terminologie tecniche e specialistiche, i nomi e gli aggettivi derivati con prefissi sono entrati poco a poco nelle lingue romanze, fino alla loro diffusione nella seconda metà del xx secolo. L’obiettivo finale della tesi sarà quello di ricostruire dettagliatamente la vicenda della prefissazione nelle sue linee generali e nelle linee di tendenza specifiche delle singole lingue cercando di individuare la storia dei principali tipi semantici e formali di prefissi, sia pure il ruolo dei termini scientifici nella diffusione ed integrazione dei prefissi nelle lingue romanze. A partire dalle singole lingue, si intende indagare inoltre sulla diffusione e sulla circolazione internazionale di tali termini di origine colta che entrano poco a poco a far parte del linguaggio comune.