Violetta CATALDO

CV

Nel 2013 ho conseguito la laurea di primo livello in Mediazione Linguistica e Culturale presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” con una tesi in Traduttologia Generale. Nel luglio 2016 ho conseguito la laurea magistrale in Lingue e Letterature Moderne con voto 110/110 e Lode presso l’Università degli Studi di Salerno con una tesi in Linguistica Applicata dal titolo Il fenomeno del transfer prosodico nel processo di apprendimento di una lingua straniera (rel. prof.ssa Renata Savy). Nel 2016 ho svolto un tirocinio di analisi ed etichettatura intonativa presso il Laboratoire Parole et Langage (LPL) dell’Università di Aix-Marseille (supervisor Prof.ssa Mariapaola D’Imperio). Dal 2017 sono cultrice della materia per le cattedre di Linguistica Generale e Linguistica Applicata presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno. Nel corso del 2017 ho svolto attività di assistenza e tutorato per il laboratorio didattico di Linguistica Applicata (Lab.L.A.) del Dipartimento. Nel 2018 ho lavorato all’attività di ricerca nell’ambito del Progetto PRIN 2015 Cultural Heritage Resources Orienting Multimodal Experiences (CHROME), occupandomi di analisi fonetica e prosodica di testi orali. Dal novembre 2018 sono iscritta al Corso di Dottorato di Studi Letterari, Linguistici e Storici presso l’Università degli Studi di Salerno.

Pubblicazioni

Alfano, I., Cataldo, V., Orrico, R., Schettino, L. (to appear). Sentence topics in Italian: an analysis on the CHROME corpus, Proceedings of the VIII Congreso Internacional de Fonética Experimental Orrico R., Cataldo, V., D’Imperio, M. (to appear [2020]). The effect of early exposure in the production of Salerno Italian question intonation, Studi AISV 7 Origlia, A., Savy, R., Poggi, I., Cutugno, F., Alfano, I., D'Errico, F., Vincze, L., Cataldo, V., 2018. An Audiovisual Corpus of Guided Tours in Cultural Sites: Data Collection Protocols in the CHROME Project, in Proceedings of the 2018 AVI-CH Workshop on Advanced Visual Interfaces for Cultural Heritage, Vol. 2091. CEUR-WS.org, Article 8. http://ceur-ws.org/Vol-2091/paper8.pdf Cataldo, V., Orrico, R., Savy, R., 2017. Phonetic variations of f0 range in L1 and L2: a comparison between Italian, English and Spanish native and non-native speakers, in Bertini, C., Celata, C., Lenoci, G., Meluzzi, C., Ricci, I., (Eds), Fattori sociali e biologici nella variazione fonetica, Collana Studi AISV 3, Milano: Officinaventuno, 227-256. Orrico, R., Cataldo, V., Savy, R., Barone, L., 2016. Transfer, Fossilisation and Prosodic Drift in Foreign Language Learning, in Savy, R., Alfano, I. (Eds), La fonetica nell’apprendimento delle lingue, Collana Studi AISV 2, Milano: Officinaventuno, 117-132.

 

Tutor

Miriam Voghera
Università degli Studi di Salerno

 

Co-tutor

Fabiana Rosi
Università degli Studi di Salerno

Co-tutela internazionale
Claudia Crocco
Ghent University  (BE)

 

Progetto di ricerca

The intonation of closely related varieties: the case of Campania Italian

Il progetto di ricerca riguarda lo studio della variazione intonativa a partire da un approccio e una prospettiva dialettologici. Esamina infatti la struttura e la variazione dell’intonazione in varietà di italiano geograficamente vicine. Il case study della ricerca è rappresentato dalle varietà intonative della Campania: l’italiano parlato a Napoli, a Salerno e in Cilento. Le città di Napoli e Salerno e l’area cilentana presentano situazioni di bilinguismo, in quanto le varietà regionali di italiano e i dialetti italoromanzi coesistono nel repertorio linguistico dei parlanti. Da un punto di vista dialettologico, i dialetti dell’area sono classificati come dialetti dell’area dell’Italia meridionale; più nello specifico, Salerno viene inclusa nell’area dei dialetti campani (seppur mostrando differenze rispetto al napoletano), mentre il Cilento è geograficamente classificato nei dialetti lucani. Per quanto riguarda il livello prosodico, lo studio si propone di descrivere la fonologia dell’intonazione delle varietà di italiano parlate nei tre punti di indagine e di evidenziare la dimensione qualitativa della variazione diatopica. In questo modo è possibile proporre una mappatura tra le varietà in termini di caratteristiche fonetiche e fonologiche da parte, e di frequenza e distribuzione di tali caratteristiche dall’altra. Il corpus della ricerca è rappresentato da una serie di enunciati dichiarativi e interrogativi dell’italiano di Napoli, Salerno e Cilento. La mappatura tra le varietà è portata avanti combinando un’analisi degli enunciati sia di tipo fonetico-acustico sia fonologico, quest’ultimo nel quadro autosegmentale-metrico. Il lavoro utilizza materiale di parlato spontaneo (dialoghi task-oriented) e parlato controllato di compiti di lettura (Discourse Completion Task) e esperimenti controllati. La mappatura, tramite la triangolazione dei dati, esplora gli elementi prosodici che contribuiscono alla differenza tra le varietà.