Anna de ROSA

CV

Nel marzo 2022 ha conseguito con lode la Laurea Magistrale in Filologia Moderna e il Master Lettres et humanités, rispettivamente presso l’Università degli Studi di Salerno e l’Université de Rennes 2, presentando una tesi in co-tutela in Letteratura Italiana, dal titolo “Le Diverse Imprese di Giovanni Marquale. Uno studio sulla trasposizione in volgare italiano dell’Emblematum liber di Andrea Alciato”. Ha svolto un periodo di tirocinio presso il Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Conflitti (CIRC, Università di Salerno) e, successivamente, ha partecipato ad attività di ricerca presso il Centre d’études des langues et littératures anciennes et modernes (CELLAM, Università di Rennes 2).

Tutor

Rosa Giulio
Università di Salerno

Co-tutor

co-tutela internazionale
Anne Rolet
Université de Rennes 2
Centre de recherce CELLAM
(Centre d’Études des Langues et Littératures Anciennes et Modernes)

Progetto di ricerca

Andrea Alciato e le Diverse Imprese: tradizione e sperimentazione tra Cinquecento e Seicento
Il progetto propone l’analisi dell’Emblematum liber di Andrea Alciato a partire dalla volgarizzazione in italiano di Giovanni Marquale, le Diverse Imprese, pubblicate a Lione nel 1551 e corredate delle incisioni di Pierre Eskrich. L’opera, per la sua peculiare e intrinseca caratteristica di compresenza e fusione del testo scritto con l’immagine, godette di una grandissima fortuna nella letteratura e nelle arti del Cinquecento e del Seicento. La raccolta in italiano testimonia i numerosi livelli di lettura racchiusi nell’opera alciatea. La ricerca si concentra sul complesso rapporto che si instaura tra testo letterario e immagine, quindi sulla comunicazione ecfrastica, elemento tipico dell’emblema. Si indaga il rapporto delle Diverse Imprese con la stampa veneziana, lionese ed europea del XVI e XVII secolo, nonché i suoi legami con la letteratura e le arti figurative dell’epoca, così da comprenderne le modalità di lettura e di fruitura. Si pone attenzione alle problematiche intrinseche dell’opera in volgare, tra cui le scelte antologiche e di traduzione, la predilezione di determinate forme metriche e la ricostruzione dei rapporti tra il testo e l’immagine/signum symbolicum. L’analisi dell’antologia permette la comprensione delle influenze esercitate dall’Emblematum liber, grazie alla sua traduzione, sul contesto letterario, artistico, politico, religioso ed editoriale della Serenissima in primo luogo, ma non soltanto, agli inizi del Concilio di Trento e della Controriforma. L’interesse per la biografia di Giovanni Marquale è necessario per chiarire le motivazioni della sua scelta come traduttore di Alciato, permettendo la comprensione degli effetti del Libro degli emblemi sul contesto politico ed eterodosso dell’epoca.