Carlotta ALBANESE

CV

Nel 2021 ha conseguito la Laurea Magistrale in Filologia moderna presso l’Università Federico II di Napoli con votazione 110 e lode/ 110, presentando una tesi in Letteratura italiana moderna e contemporanea dal titolo «Pronunciarsi su un mondo imposseduto». Il dibattito tra letteratura e industria nel «Menabò». Ha pubblicato un saggio dal titolo Il dibattito tra letteratura e industria: «Il menabò 4», in «Sinestesie online» (supplemento della rivista «Sinestesie»), a. XI, n. 36, 2022, pp. 1-13. In occasione del Convegno Nazionale MOD, Società italiana per lo studio della modernità letteraria, nel 2022 ha tenuto una relazione dal titolo «Descensus. I dannati di Una visita in fabbrica di Vittorio Sereni».

 

Tutor

Rosa Giulio
Università di Salerno

 

Progetto di ricerca

Il dibattito tra letteratura e industria nelle riviste degli anni Cinquanta e Sessanta
La ricerca si propone di realizzare uno studio sul vasto materiale riconducibile ai dibattiti pubblicati in rivista tra gli anni Cinquanta e Sessanta al fine di approfondire i nuovi modelli narrativi e gli sviluppi tecnici attraverso i quali emerge l’esigenza di una letteratura «industriale» che tenga il passo del processo di modernizzazione della società. L’obiettivo della ricerca sarà quello approfondire diacronicamente il dibattito tra letteratura e industria mettendo in luce i contributi che hanno portato alla definizione del tema industriale in letteratura attraverso molte riviste aziendali. Valgano da esempio alcune house organs tra cui «Comunità» (1946-1960) per l’impresa Olivetti, «Pirelli. Rivista d’informazione tecnica» (1948-52) per l’omonima azienda e «Civiltà delle macchine» (1953-1958) diretta da Leonardo Sinisgalli per l’azienda Finmeccanica. Tutto ciò per fornire una nuova chiave di lettura dalle numerose indagini degli «intellettuali di fabbrica». Dopo aver indagato i contributi più importanti come quelli firmati dai più noti scrittori del tempo, si pensa di strutturare il lavoro collocando alla fine di questo importante dibattito la rivista «Il menabò» (1959-1957) diretta da Elio Vittorini e Italo Calvino che ha avuto il merito di sciogliere alcuni nodi della questione attraverso il quarto e il quinto numero della rivista.