![]() | È laureato a pieni voti e con dignità di stampa in Lettere moderne all’Università del Salento con una tesi in Letteratura italiana sul valore compensatorio del lutto nell’opera narrativa di Elsa Morante, ed è diplomato presso l’Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare (ISUFI) di Lecce con una tesi di licenza sul “doppio talento” di Ardengo Soffici, lavoro che verrà pubblicato in un volume monografico per Le Lettere di Firenze nella primavera 2020. |
Si occupa principalmente di letteratura italiana otto-novecentesca, di teoria della letteratura, specialmente di ambito psicoanalitico, e dei rapporti che quest’ultima intrattiene con le arti figurative. Ha pubblicato per «Studi Novecenteschi» l’articolo dal titolo “Io e lui e The Breast. Esperienze sublimatorie in Alberto Moravia e in Philip Roth” ed è di prossima pubblicazione su «Ermeneutica Letteraria» un suo articolo sul rapporto verbo-visivo nella prosa creativa e nella critica d’arte di Emilio Cecchi. Attualmente sta svolgendo un dottorato di ricerca in Studi Letterari, Linguistici e Storici presso l’Università degli Studi di Salerno con un progetto sull’opera dello scapigliato Roberto Sacchetti. |
Tutor
Laura Paolino, Università degli Studi di Salerno
Co-Tutor
Valter Leonardo Puccetti, Università del Salento
Presentazione della ricerca
Roberto Sacchetti: dentro e oltre la Scapigliatura
Con il progetto di ricerca si intende indagare la produzione letteraria integrale di Roberto Sacchetti. Piemontese di nascita, milanese d’adozione, Sacchetti fu esponente importante della “Scapigliatura piemontese” (1861-1876). Il corpus delle opere sacchettiane si inserisce all’interno del filone scapigliato che ebbe a Milano il suo centro propulsore con le figure celebri di Arrighi, dei Boito, di Dossi, Praga, Tarchetti. Proprio rispetto a loro, la figura di Sacchetti continua a rimanere in ombra, nonostante fosse un intellettuale inedito e originale, a cavallo tra le soluzioni di “rottura” della Scapigliatura (la “virtualità rivoluzionaria” di Contini), le tendenze realiste ottocentesche e gli influssi della coeva esperienza letteraria europea. Oggetto privilegiato di indagine saranno l’opera e la figura di Sacchetti all’interno del movimento della Scapigliatura e della sua “generazione crucciosa” al fine di ricostruire l’opera completa dello scrittore torinese, tra scritti a sfondo storico-risorgimentale, contributi giornalistici e tutta quella produzione letteraria incentrata sull’intérieur psicologico dei personaggi, sull’“ordigno incompleto” dell’artista e sulla sua tendenza intimamente figurativa. |